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ISOLAMENTO TERMICO

TEORIA SULL’ISOLAMENTO TERMICO

Progettare e realizzare un ottimo isolamento termico non è facile ed è per questo che bisogna affidarsi a professionisti del settore. Quando si parla di isolare un edificio bisogna utilizzare determinati isolanti in base alla situazione ed alle esigenze che si presentano. L’uso casuale di isolanti ha portato spesse volte a compromettere le prestazioni degli edifici provocando spesso situazioni di muffe, umidità condense, addirittura degradi strutturali ecc. Introduciamo quindi i concetti fisico-edili indispensabili per capire quanto sia complessa ed importantissima questa materia.

                          

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COMUNI ITALIANI

     IL VADEMECUM DELL’ISOLAMENTO TERMICO

Un buon isolamento è l’intervento più efficace ed essenziale per riuscire a ridurre i consumi energetici riuscendo ad arrivare prossimi al consumo zero. La scelta dei materiali isolanti incide notevolmente sulla qualità dell’ambiente costruito e grava ancor più pesantemente sul piano dei costi energetici ad essi correlati. Purtroppo la grande carenza culturale e la grande quanto diffusa incompetenza e superficialità progettuale, realizzativa e direttiva ci portano a realizzare ancora oggi nuovi edifici che bruciano gran parte dei nostri soldi per riscaldarli e raffrescarli. Ma vediamo ora quali sono i parametri che bisogna rispettare per costruire in modo saggio e conveniente. L’involucro edilizio tradizionale disperde energia per il:

  • 10-15% dal tetto;
  • 20-25% dalle pareti;
  • 5-6% dalle fondazioni o cantine;
  • 20-25% dalle finestre;
  • 20-30% dall’apertura di porte e finestre a scopo di ricambio aria;
  • 10-12% dai gas di combustione degli impianti termici.

Ecco quindi come deve essere impostato l’organigramma del progetto:

   

 

 

TRASMISSIONE DEL CALORE

 

CONDUTTIVITÀ λ

 

TRASMITTANZA E RESISTENZA TERMICA

 

CAPACITÀ DI ACCUMULAZIONE    TERMICA E CAPACITÀ TERMICA MASSICA

 

SFASAMENTO, SMORZAMENTO E INERZIA TERMICA

 

IL  PONTE TERMICO

 

UMIDITÀ

  1. Soddisfare le esigenze (energetiche ed architettoniche) del committente quindi sapere se vuole un edificio di classe energetica C (minimo di legge), B, A, un edificio passivo oppure un edificio a consumo zero.
  2. Decidere con il committente se vuole un edificio realizzato con materiali bioedili oppure no.
  3. Progettare una struttura il più possibile compatta mantenendo valori dati dal rapporto Superficie/Volume minori a 0,6.
  1. Prevedere il minor numero possibile di aperture (porte e finestre) verso nord (dove possibile) senza compromettere quella che è l’architettura dell’ambiente che ci circonda.
  1. Prevedere sempre sistemi di ombreggiamento al sole (naturali o artificiali) sulle pareti Est, Sud e Ovest.
  1. Isolare l’involucro edilizio sempre dall’esterno (quando possibile) in modo da ottenere i parametri richiesti dalla classe energetica prescelta.
  2. Eliminare la maggior parte dei ponti termici.
  3. Installare serramenti che garantiscano l’isolamento termico, acustico e tenuta all’aria richiesti per raggiungere la classe energetica prescelta.
  4. Riduzione al minimo di materiali dannosi per l’ambiente e l’aria di casa
  5. Prevedere la ventilazione degli ambienti, importantissima per garantire il giusto ricambio d’aria e mantenere un elevato confort abitativo.
 

 

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